In pizzeria il prodotto fondamentale è la pizza. Farine , mozzarella e pomodoro sono gli ingredienti fondamentali ma anche le principal fonti di intolleranze alimentari. Gioca un rolo importante anche il lievito e i tempi di lievitazione.
GESTIRE LE INTOLLERANZE :valorizzare le farine disponibili e l’attenzione alla salute del cliente intollerante o diabetico, così come al lattosio o altri alimenti.
Scegliere la farina per la pizza è un processo complicato. Ogni tipologia di farina ha una forza, un fattore W, che ne determina l’elasticità. Maggiore sarà il numero, più la pasta sarà elastica.
TEMPI DI LIEVITAZIONE E TIPI DI LIEVITO Se la pizzeria ha una lievitazone lunga dalle 48 alle 72 ore è un valore aggiunto.
L’impasto deve seguire i propri tempi di lievitazione. Avete presente il classico gonfiore di stomaco dopo avere mangiato la pizza?
Indica una scarsa lievitazione: ne consegue che l’impasto, purtroppo, continuerà a lievitare nel vostro stomaco.Anche la temperatura del luogo e all’umidità presente. L’umidità non lo farà lievitare a dovere.
CONSIGLIARE GLI INDECISI portarli a non farsi influenzare ma a identificare le proprie preferenze elencando due possibilità e magari proporre la pizza del locale.
SAPER ASCOLTARE E TRASCRIVERE LE ESIGENZE come portare un piatto dopo o prima di un’altro, i tempi di cottura, aggiunte.