Una delle prime cose di cui avrai bisogno per avviare il tuo negozio iniziare è il registratore di cassa. Se hai deciso di utilizzare un registratore di cassa usato dovrai avere alcune accortezze. Ecco allora posta la questione: registratore di cassa usato: cosa fare? Cerchiamo di capire come funzionano registratore di cassa usati. Un registratore usato può fornire interessanti vantaggi ad un’attività di ristorazione.
Si tratta di un dispositivo indispensabile in ogni esercizio commerciale dato che nel nostro paese vige l’obbligo registratore di cassa. I registratori usati sono funzionali e hanno dei costi d’accesso più funzionali rispetto a tanti altri dispositivi.
La legge italiana prevede che ogni attività commerciale debba emettere una ricevuta d’acquisto o scontrino ogni volta che avviene una transazione.
Un registratore di cassa è formato, almeno nelle versioni più moderne, da un cassetto per raccogliere monete e banconote, una tastiera con numeri e lettere e un monitor.
In alcuni casi, può anche essere collegata ad uno scanner per leggere il codice a barre degli articoli e ad un POS per le transazioni con bancomat o carta di credito.
Vi è poi una parte del registratore di cassa deputata ad emettere la ricevuta fiscale al cliente.
Negli ultimi anni è stato introdotto il registratore di cassa telematico. Questo non necessita più della stampa dello scontrino. Infatti i dati sono trasmessi per via telematica direttamente alla agenzia delle entrate. Questa proceduta viene detta dei “corrispettivi elettronici” .
Registratore di cassa usato: a cosa serve?
I registratori fiscali usati possono regalare le medesime funzionalità di un qualsiasi registratore di cassa disponibile in commercio. Esso permette di:
- Registrare tutte le transazioni;
- Immagazzinare il denaro;
- Emettere la ricevuta fiscale relativa o invia le informazioni direttamente alla agenzia delle entrate.
Inoltre, il commerciante è in grado di sapere a chiusura di cassa:
- Quali e quanti articoli ha venduto ( “corrispettivi giornalieri”);
- A quanto ammontano gli incassi;
- Quali modalità di pagamento hanno usato i clienti.
Questo è possibile perché all’interno del registratore vi è la “memoria fiscale”. Perché scegliere un cassetto registratore di cassa usato? Un cassetto cassa usato può consentire ottime performance ad un prezzo decisamente più conveniente.
Fiscalizzare registratore di cassa
Fiscalizzazione registratore di cassa
Nel caso in cui si acquisti un registratore di cassa non fiscale usato è possibile implementare la funzione di fiscalizzazione su di esso. Come fare? Stiamo parlando di una procedura semplice, che però richiede attenzione specialmente se non si è molto informati riguardo i vari passaggi da effettuare. Prima di tutto serve un registratore di cassa usato pochissimo, installato da un’azienda competente del settore.
Ovviamente tale registratore deve essere ben funzionante e quindi deve possedere una certificazione di funzionamento rilasciata da un tecnico, inoltre deve possedere, libretto con i vari dati relativi allo stesso registratore di cassa defiscalizzato. Tutto ciò che bisogna fare è installare la memoria fiscale. In questo caso sarà possibile rendere un registratore cassa usato un registratore di cassa fiscale usato. Si consiglia di scegliere i registratori di cassa fiscali usati, poiché permettono operazioni più complete rispetto ai registratori di cassa usati privi di fiscalizzazione.
Funzionamento del registratore di cassa
Si tratta di un dispositivo abbastanza semplice.
Per ogni articolo venduto si dovrà battere il valore in euro, premere il tasto relativo al codice ed inserire il numero di articoli corrispondenti.
Ovviamente, nel caso di un registratore di cassa collegato ad uno scanner, il tutto sarà ancora più semplice!
Una volta che apparirà il prezzo totale, bisogna digitare la somma di denaro e la macchina ti dirà anche l’eventuale resto.
Con bancomat o carta di credito, si utilizza il POS.
IPad come registratore di cassa
Molti negozi hanno sostituito i registratori di cassa tradizionali con degli iPad per facilitare ulteriormente le transazioni.
Questi nuovi registratori di cassa si prestano anche ad una varietà di utilizzi.
Possono essere utilizzati in qualunque parte del punto vendita.
Oppure possono essere messi in un luogo fisso.
L’uso di iPad velocizza sia l’operazione di registrazione degli articoli venduti che i pagamenti.
Dove si compra un registratore di cassa?
È possibile acquistare un registratore di cassa presso un rivenditore autorizzato oppure su internet.
Per utilizzare un registratore di cassa occorre effettuare dei test di funzionamento con un tecnico.
Con questa procedura, detta fiscalizzazione del registratore di cassa, ti verrà rilasciato un libretto.
Questo riporterà i dati dell’azienda produttrice, del rivenditore, dell’utilizzatore e il numero di matricola tramite cui il produttore potrà procedere all’attivazione della memoria fiscale.
La fiscalizzazione è obbligatoria e a carico dell’utente che la esegue.
Ogni cambiamento richiederà l’intervento di un tecnico specializzato ed il costo sarà sempre a carico dell’intestatario.
Le verifiche annuali sono anch’esse a spese dell’utente.
Se il dispositivo non superasse il primo o i successivi controlli, il tecnico lo riterrà “non utilizzabile”.
Se volessi acquistare un nuovo registratore, dovrai defiscalizzare il registratore di cassa precedente.
Quanto costa?
Il prezzo varia dai 200 agli 800 € per i modelli dotati di più funzioni. Il registratore di cassa telematico può arrivare a sfiorare i 2.000 €.
I software vengono forniti dai rivenditori dietro pagamento di un canone annuale o mensile. Parliamo di 15 o 30 € al mese a seconda dei moduli attivati.
Nel caso si abbia un piccolo business andrà benissimo un registratore di cassa con poche funzioni.
Se invece si ha un’attività che vende molte tipologie di articoli, è preferibile optare per modelli più complessi.
In altre parole, dovrai valutare quali sono le tue necessità.
Quando serve ?
Non tutte le aziende hanno l’obbligo di dotarsi di questo apparecchio. Infatti riguarda solo le aziende i cui ricavi siano effettuati con pagamenti in contante,che abbiano fatturato fino a 15.000 € annui, di cui almeno 7.500 € incassati con contanti o altri metodi di pagamento assimilabili.
Qualora un’azienda non dovesse dotarsi di registratore di cassa o dovesse utilizzare un registratore di cassa non fiscale, è prevista una sanzione fino a 5.000 € mentre in caso di manomissione dei dati si può arrivare fino a 25.000 €.
Sai che dal 1° gennaio 2018 la fatturazione elettronica è obbligatoria?
Registratore di cassa usato da un privato
In questo caso la macchina, deve essere defiscalizzata con costi a carico del venditore, contestualmente deve essere fiscalizzata a nome del nuovo acquirente.
Inoltre bisogna effettuare una verificazione periodica obbligatoria per legge “bollino verde”. Si tratta di un obbligo di legge, e in mancanza di questa operazione, sei passibile di multa sia tu che il centro di assistenza tecnica.
Acquistare un registratore di cassa usato, nella maggior parte dei casi non è un buon affare.
La si paga di meno, ma per effettuare le operazioni sopracitate, si potrebbero spendere anche 160/180,00 euro.
Inoltre è da tener ben presente che tali apparecchiature hanno una vita prestabilita, quindi mentre una nuova dura circa 9 anni, quella usata avrà un residuo di vita determinato dalla differenza tra i 9 anni e gli anni di utilizzo già avuti.
Fiscalizzazione registratore di cassa
Tutto ciò che c’è da sapere sulla fiscalizzazione registratore di cassa
La fiscalizzazione registratore di cassa è una procedura obbligatoria che consiste nell’impostare il dispositivo in modo da poter emettere scontrini fiscali validi ai fini della tassazione.
In Italia, la legge prevede l’utilizzo del registratore di cassa fiscale per tutti i soggetti che effettuano attività di vendita al dettaglio di beni e servizi. La fiscalizzazione registratore di cassa deve essere effettuata da un tecnico abilitato, che si occuperà di programmare il dispositivo con le impostazioni fiscali corrette.
Per procedere alla fiscalizzazione registratore di cassa, il tecnico abilitato dovrà inserire nel dispositivo i dati dell’attività commerciale, come la denominazione, l’indirizzo, il codice fiscale e la partita IVA. Inoltre, verranno impostati i parametri di base del dispositivo, come la data e l’ora, la numerazione degli scontrini fiscali e la percentuale dell’aliquota IVA applicata.
Una volta completata la procedura di fiscalizzazione registratore di cassa, questo a sarà in grado di emettere scontrini fiscali validi ai fini della tassazione. Ogni volta che viene effettuata una vendita, il registratore di cassa stamperà lo scontrino fiscale che dovrà essere consegnato al cliente.
È importante ricordare che il registratore di cassa fiscale deve essere sempre attivo durante l’orario di apertura dell’attività e che è necessario conservare gli scontrini fiscali emessi per almeno cinque anni. In caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, sarà necessario esibire gli scontrini fiscali emessi durante il periodo di attività.
Cerco registratori di cassa usato Milano
Se si è alla ricerca di un registratore di cassa usato a Milano si consiglia di riferirsi a specifici shop che vendano un misuratore fiscale usato ad un buon prezzo, ma molto performante. In questo contesto è bene quindi riferirsi a numerosi servizi che si preoccupano di fornire tale soluzione.
Cerco registratori di cassa usato Roma
Lo stesso vale nel caso in cui si voglia acquistare un registratore di cassa usato Roma. Il consiglio è quello di rivolgersi a negozi che si occupano della vendita di tali soluzioni automatizzata ad un buon prezzo. Saper scegliere un buon usato è infatti davvero essenziale.
Lo stesso vale nel caso in cui siate di Macerata e siate alla ricerca di registratori di cassa usati Macerata. Rivolgetevi al miglior servizio possibile e godete dei vantaggi promessi dalle varie soluzioni proposte.
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