Aprire una paninoteca: consigli sull’ iter da seguire

autore articolo Veronica Balzano data articolo 8 Marzo 2023 commenti articolo 0 commenti

Stai pensando di lanciarti nella ristorazione? Ecco alcuni consigli per aprire un paninoteca. Un investimento che potrebbe rivelarsi valido e redditizio. Quanto costa aprire una paninoteca? Quali son i migliori strumenti per una buona gestione di una cucina di una paninoteca? I panini possono essere un’ottima fonte di rendimento. Vediamo insieme come aprire una paninoteca.

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Come aprire una paninoteca: requisiti e iter burocratico

La prima cosa da tenere presente è avere le idee chiare sul tipo di business che si vuole aprire. Quale sarà il tema principale del locale? Quali sono le tendenze a riguardo? Conviene seguirle o realizzare un’ idea innovativa che avevamo nel cassetto? Il mercato offre diverse possibilità: la paninoteca “classica”, gourmet, bio oppure il franchising.

Non dimentichiamoci poi di analizzare e tenere sempre presente chi altro sta sulla piazza nei ditorni della nostra attività per giocare al meglio le nostre carte.

La location è importante. Solitamente per questo tipo di attività non c’è bisogno di un quantitativo immenso di spazio considerando anche il servizio di asporto. Ci deve essere un arredamendo adeguato e con tutto il necessario per lavorare ovviamente. Quindi bancone, affettatrice, piastra, frigobar, congelatore, macchina per il caffè, etc.

Sarebbe preferibile scegliere una zona strategica e particolarmente trafficata magari vicino a scuole o uffici.

Ma quali sono le pratiche burocratiche per partire con la nostra attività?

Sara necessario:

  • Avere esperienza nella ristorazione o il diploma di scuola alberghiera;
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  • Un corso Haccp;
  • Partita Iva (codice Ateco 56.10.11);
  • Registrare la paninoteca presso il Registro delle Imprese;
  • Posizioni Inps e Inail
  • Presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività
  • L’autorizzazione per l’insegna

Aprire una panineria: costi

L’ investimento iniziale per aprire una paninoteca non peserà particolarmente sulle vostre tasche. Tuttavia bisogna tenere conto delle spese per l ‘affitto del locale che sarà più o meno oneroso in base alla locazione( più è vicino al centro, più i costi aumenteranno).

Anche l’ attrezzatura comporta il proprio costo. Dovrà essere professionale e di qualità. Altrimenti sarà difficile garantire un buon servizio ai clienti. L’ arredamento può anche non essere troppo vistoso purchè rispetti il tema del locale e sia pulito ed in ordine.

20mila euro è la spesa da considerare per avviare l’attività. Con il favore della clientela si riesce a rientrare della spesa abbastanza velocemente.

Se non si ha a disposizione questa somma si può sempre optare per uno dei numerosi franchising di paninoteche. Questi, in cambio in una spesa iniziale, garantiscono locale, attrezzature e formazione.

Licenza per panineria

Aprire una panineria ambulante costa certamente meno di un locale con relativo affitto ma comporta altre scartoffie.

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Bisogna possedere una licenza di tipo A o di tipo B.

  • La licenza di tipo A garantisce un posteggio per 10 anni e permette di lavorare in tutta Italia.
  • Il tipo B invece permette di solo nei posti non assegnati o vuoti.

Le possibilità di guadagnano che offre l’aprire paninoteca

Una paninoteca può rendere bene se si studia correttamente il business di cui si vuole far parte. Ma questo vale per l’ apertura di qualsiasi attività attraverso un buon studio di target e competitors. Aprire una paninoteca da asporto è sicuramente meno rischioso in termini di dispendio economico. Le possibilità di guadagno possono essere calcolate sulla base di diversi fattori di rendimento. Un’ottima idea potrebbe essere quella di partire da una panineria ambulante per poi stabilizzarsi all’interno di un locale, in questo modo si potrà aver modo di comprendere quali siano i punti di forza della propria attività, incentivandoli acquisendo sempre maggiore esperienza.