Aprire in franchising?

Aprire una panineria, un ristorante, un fast food,una pizzeria o un bar. Come affrontare questo passo con molta serenità e diventare un imprenditore di successo e cos’è il franchising?

Cos’è il franchising?

Una formula di collaborazione tra imprenditori per la distribuzione di servizi e/o beni. E’ indicata per chi vuole avviare una nuova impresa usufruendo di format già sperimentati e affermati sul mercato.

Un modello di franchising permette la condivisione delle operazioni tra diversi marchi aziendali sotto un unico tetto, consentendo a tutti di accedere ai mercati degli altri pur mantenendo l’indipendenza in ciò che vendono e come viene venduto, il che ha portato questo concetto a diventare più popolare che mai, soprattutto in tempi economici in cui le aziende hanno bisogno di ogni vantaggio possibile proprio come fanno i consumatori.

In questo modo, le aziende sono in grado di aumentare l’efficienza e la redditività del loro business riducendo i costi generali attraverso le economie di scala, pur mantenendo prodotti di qualità per i consumatori che richiedono solo beni di alta qualità senza difetti o imperfezioni!

Dal punto di vista del business, un modello di franchising può essere un modo eccellente per aumentare l’efficienza e semplificare le operazioni. A differenza di un’azienda che ha identità separate con le proprie campagne di branding (e spesso negozi), sotto lo stesso tetto tutti i marchi condividono risorse come il materiale di marketing o i dati dei clienti per poter lavorare insieme in modo più efficiente che mai!

Il franchising come modello di business

Il franchising può essere descritto come un’operazione in cui ogni sede opera sotto rigide linee guida stabilite in documenti stampati per garantire l’uniformità in tutte le sedi; questo rende la fornitura di servizi di qualità costante che aiuta a soddisfare i clienti tutto l’anno!

Il che significa che devono seguire determinati standard per mantenere un servizio di qualità per i clienti.

Un’operazione di franchising richiede più conformità rispetto ad altri tipi di operazioni, perché coinvolge così tante sedi individuali su grandi distanze – essenzialmente serve come un termine ombrello che copre tutti coloro che possiedono o gestiscono più negozi piuttosto che una sola persona che gestisce le cose da casa come alcuni potrebbero pensare!

L’azienda madre, concede all’affiliato il diritto di commercializzare i propri prodotti e/o servizi . Utilizza l’insegna dell’affiliante, l’assistenza tecnica e la consulenza sui metodi di lavoro. In cambio l’affiliato si impegna a rispettare standard e modelli di gestione e produzione stabiliti . In genere, tutto questo viene offerto tramite il pagamento di una percentuale sul fatturato (royalty) e al rispetto delle norme contrattuali .

Nel mercato economico italiano il franchising è regolamentato dalla Legge 6 maggio 2004, n. 129.

Non a caso negli ultimi anni la varietà delle opportunità franchising disponibili sul mercato hanno attirato l’interesse di molti.

Negli ultimi anni, c’è stato un forte aumento di persone interessate al franchising. Sono solo io o ti ritrovi a chiederti perché?
La risposta potrebbe essere ovvia: con tutta questa nuova concorrenza per ciò che vogliamo e abbiamo bisogno dalla vita in questi giorni – un buon lavoro che fornisca sicurezza e stabilità finanziaria ma che ci permetta anche di assentarci dal lavoro.

Ciò consente all’azienda madre di avere una crescita esponenzialmente più rapida rispetto ad una tradizionale diffusione. Difatti il franchising permette di decentrare e ripartire gli oneri finanziari e organizzativi sui propri affiliati. Questi dovranno investire il loro budget, scegliere la location, gestire il personale e accollarsi parte del rischio di impresa.

La selezione del marchio più adatto alle proprie aspettative inizia dal contatto . Una volta ottenuti i dati dai vari operatori è importante che i marchi scelti vengano comparati in modo obbiettivo al fine di scremare quelli meno convenienti.

Il sistema permette all’azienda madre di derogare alle normative antitrust . Queste infatti pongono limiti di mercato detenibile da un unico soggetto economico. La catena fa tutta capo alla stessa società affiliante. Ogni singolo esercizio in franchising è proprietà di un soggetto diverso dal distributore del marchio.

Questo sistema consente al network di ottenere una presenza estremamente capillare e al contempo garantisce un notevole risparmio. I costi di struttura della filiale sono poi a carico dell’affiliato, con relativo vantaggio di risparmio per l’affiliante.

E’ bene ricordare che un marchio con una formula commerciale vincente non teme di dover fornire tutti i dati necessari per ogni aspetto della propria rete e neppure il confronto con altre .

Ecco alcuni punti essenziali di valutazione:

  • il franchisor ha sperimentato sul mercato i propri format (punto pilota);
  • quanti sono i franchisee operativi, tenendo conto dell’anno d’inizio dell’azienda;
  • i non più attivi e/o i cambi di gestione;
  • la durata (e eventualmente qualità) della formazione, un vero franchisor tiene enormemente alla preparazione dei propri affiliati.;
  • Assistenza nella scelta della location;
  • Chiedere ai franchisee già attivi pareri sull’operato del proprio affiliante;
  • Margini di guadagno, tenendo presenti tutti i costi di gestione nonché il tempo stimato per il rientro dell’investimento.

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