Il mondo della cucina è in continua crescita e sempre più numerosi in Italia sono gli Chef che hanno conquistato i palati dei critici della Guida Michelin. Proprio per questo motivo, oggi abbiamo il piacere di condividere con voi l’intervista che lo Chef pluristellato Enrico Bartolini, ci ha rilasciato.
Per secoli, l’Italia è stata una terra di pizza e pasta. Eppure negli ultimi anni sembra che anche questi umili cibi siano stati trasformati in qualcosa di nuovo da chef entusiasmanti in tutto il paese per la loro creatività con i sapori, pur rendendoli abbastanza italiani da soddisfare qualsiasi palato!
La Guida Michelin è una serie di classifiche che aiutano i proprietari di ristoranti rispettabili e chef identificare quali ristoranti dovrebbero essere presenti nei loro menu. Per creare questa lista, gli ispettori esaminano vari aspetti come la qualità del cibo e il servizio; prendono anche nota se c’è stata qualche menzione o pubblicità sull’attività in questione – buona o cattiva!
Stelle Michelin come ottenerle?
Diventare uno chef di successo non è un compito facile. Tuttavia, con un po’ di duro lavoro e determinazione si può fare! Ci sono molti fattori che contribuiscono ad essere accettati in questo settore competitivo come: avere un bell’aspetto o fascino; indossare abiti eleganti che mostrano bene la tua figura (non dimenticare i tacchi!), investire denaro in consigli di moda come possedere più abiti per ogni occasione; avere fiducia in te stesso mentre cucini in modo che i clienti si sentano intimiditi da te – soprattutto se loro stessi sono famosi! Vorrai presentarti presto, prima di qualsiasi altro chef, perché tutti vedranno chi viene servito per primo.
Da dove nasce la sua passione per la cucina?
Ho iniziato da piccolo. Ero appassionato a tante cose, soprattutto quelle artigianali. La cucina l’ho frequentata sempre con costanza e oggi mi sento un vero appassionato.
Qual è stato il suo percorso Professionale?
Dopo la scuola alberghiera, il primo stage a Londra. Successivamente sono stato alcuni anni a Parigi. In Italia ho lavorato a stretto contatto con Massimiliano Alajmo. Infine, ho aperto Le Robinie. Stella nel 2009, poi Devero due stelle nel 2013 e. dal 2016 le novità attuali.
Lei ha ricevuto diverse Stelle Michelin. Cosa viene apprezzato di più del Suo operato per avere tanto successo?
Il successo equivale al piacere che gli ospiti provano a tavola. SI deve trovare l’equilibrio tra la nostra proposta e la tipologia culturale della clientela. Generosità e capacità di espressione richiedono una sensibilità straordinaria che un’intera squadra deve esprimere.
Lei ha diversi ristoranti, sia in Italia che all’estero. In futuro ci saranno altre nuove aperture?
In futuro, dobbiamo prima di tutto migliorare i ristoranti che già abbiamo aperto, e poi ci saranno senz’altro nuove opportunità che verranno condotte se avremo intorno le persone giuste nel momento giusto.
Quali sensazioni si provano nel ricevere tanti riconoscimenti?
E’ una grandissima emozione. I riconoscimenti servono per avere autorevoli conferme sull’operato, dopodiché, vanno confermati ogni giorno continuando a cercare l’upgrade delle proprie capacità.
A livello tecnologico e di gestione di un ristorante, secondo Lei, cosa non può mancare?
Un ristorante è fatto da tanti dettagli, non può mancare nulla. La cosa divertente è che a volte colpiscono di più i ristoranti a cui manca qualcosa.
Enrico Bartolini, classe 1979, raggiunge ben quattro Stelle Michelin nell’arco dello stesso anno. Vanta ben 5 Ristoranti in Italia e 2 nel Mondo. Il più importante è il Ristorante MUDEC, situato al terzo piano del Museo delle Culture di Milano.
Un curriculum di tutto successo nel suo percorso e noi non facciamo che augurargli tanto altro ancora e lo ringraziamo vivamente per averci dato la possibilità di poter scambiare qualche parola.
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