ristorazione scolastica

Ristorazione scolastica

Ristorazione scolastica. Il Ministero dell’Educazione e dello Sport ha dichiarato le linee guida nazionali per la ristorazione scolastica. Le nuove raccomandazioni affermano che i bambini dovrebbero ricevere due porzioni al giorno, di cui una a colazione – che può includere latte di soia o farina d’avena! È sempre importante non solo durante i mesi estivi, ma durante tutti i dodici anni quando i bambini possono annoiarsi facilmente a causa della mancanza di scelte alimentari disponibili al di fuori delle loro case, quindi li aiuterà a rimanere eccitati più a lungo del solito se stanno ottenendo molte sostanze nutritive nei loro corpi prima cosa ogni mattina.

Queste norme nascono dalla necessità di facilitare abitudini alimentari sane, che possono aiutare a prevenire malattie cronico-degenerative come il diabete o l’osteoporosi in età avanzata – il tutto promuovendo una buona salute precoce!

La salute dei primi anni di vita è uno dei principali fattori che determinano la disabilità della vita tardiva. Prevenire le malattie croniche degenerative come il diabete o l’osteoporosi in età avanzata promuovendo un buon benessere generale all’inizio può ridurre il rischio di molte condizioni gravi che sono prevalenti tra gli anziani, tra cui la demenza e l’alzheimer!

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Questo significa che dovrebbero imparare come si presenta una dieta sana e quanta energia fornisce loro ogni alimento, in modo da non avere impatti negativi in seguito, quando avranno a che fare con malattie croniche degenerative come il diabete o problemi cardiaci in età adulta.
I grassi forniscono sapore senza aggiungere troppe calorie, ma attenzione! Sono anche pericolosi perché la maggior parte delle persone non si rende conto di quanto siano cattivi i grassi saturi per la salute. Gli studi dimostrano che se mangi regolarmente certi tipi di grassi, questo aumenta notevolmente le possibilità di avere livelli di colesterolo alti nonché altri tipi di disturbi o malattie in futuro.

Il Ministero della Salute ha condotto un sondaggio per monitorare il feedback e l’efficacia delle linee guida. Un obiettivo era per entrambi i ministeri, così come le università in Israele, era quello di capire meglio come le istituzioni educative sono influenzate da queste politiche in modo da poter apportare modifiche di conseguenza.

Ristorazione scolastica: qualche considerazione

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L’inizio del nuovo anno scolastico è sempre oggetto di controversie. Quest’anno, c’è chi vuole fornire pasti alternativi ai bambini per combattere la malnutrizione cronica e l’obesità nella società indiana in generale e migliorare il suo sistema educativo fornendo opzioni alimentari più sane – ma questi sforzi dovrebbero venire dai genitori o dalle scuole stesse?

Gli ultimi eventi riferiscono di bambini allontanati dal refettorio perché “colpevoli” di aver mangiato un pasto diverso da quello che veniva servito nella mensa scolastica, che spesso è proibito per ragioni igieniche e sanitarie come evitare la contaminazione con gli studenti allergici.

La ristorazione scolastica gioca un ruolo importante nella dieta dei bambini perché fornisce il pasto principale della loro giornata e rappresenta una grande opportunità di educazione alimentare. Non solo questo fornisce loro la conoscenza di abitudini alimentari sane, ma insegna anche ai bambini come cucinare a casa insieme ad altre attività divertenti come arti e mestieri!

La stessa scelta del cibo – se fatta con competenza e saggezza – permette di sperimentare nuovi sapori, anche quelli che possono non piacere al bambino. La cosa importante di questo però è nel contesto di Mangiare con i loro coetanei intorno a loro; si traduce in un impatto educativo su ciò che imparano a scuola!

L’opinione dei genitori circa la ristorazione scolastica

Uno studio recente ha scoperto che molti genitori hanno una preferenza per i pasti cucinati in casa piuttosto che per i pranzi scolastici, perché si sentono più a loro agio nel nutrire i loro figli.
Le ragioni di questa tendenza variano da persona a persona, ma uno dei motivi principali potrebbe essere la sensazione di controllo su ciò che viene servito e su come viene cucinato.

I nuovi dati mostrano che un cibo da mensa scolastica su quattro non è all’altezza. La ragione di ciò? Prodotti alterati o mal conservati, il che si traduce in un pasto costoso con prezzi più alti rispetto a quelli fatti con materiali biologici (un piatto convenzionale e/o sano di buona qualità oscilla tra i 4-5 euro; mentre se si usano ingredienti più sani, come frutta fresca, meno cibi elaborati, può costare circa 1,30 in più).

Un gruppo di tecnologi alimentari ha prodotto delle linee guida per valutare la qualità delle mense scolastiche. Il documento contiene descrizioni sulle ispezioni che devono avere luogo in queste mense, così come moduli compilati dagli ispettori e dai genitori i cui figli le frequentano.

Questi documenti sarebbero una buona pratica se venissero applicati in tutti i processi produttivi, ma è probabile che venga fatto solo in aziende più grandi come la ASL, che investono più tempo nei controlli a causa delle loro dimensioni.


È importante quando si creano politiche su ciò che accade durante un audit o un’ispezione perché alcune aziende possono avere procedure diverse a seconda della posizione mentre altre seguono un approccio standard a livello nazionale

Proposta per una nutrizione sana nelle mense scolastiche

Un nutrizionista dovrebbe essere presente in tutte le mense scolastiche per aiutare i genitori a creare diete speciali per patologie, allergie o esigenze dietetiche etico-culturali dei loro figli. Assiste inoltre nella verifica degli ingredienti utilizzati nella preparazione dei pasti e nella corretta preparazione dei piatti secondo i pesi previsti dagli standard italiani (Livelli LARN).

La dieta mediterranea è un ottimo modo per ridurre il rischio di malattie cardiache, diabete e anche alcuni tipi di cancro. Consiste principalmente di verdure con olio d’oliva come condimento per tutti i piatti – questo include anche molti prodotti di stagione! L’elemento più importante in questa piramide alimentare è costituito da due cose: cereali ricchi di fibre come l’orzo o la quinoa, e tagli grassi di animali come l’agnello cotto al sangue su una griglia a fuoco aperto e servito su riso basmati (non so perché qualcuno vorrebbe qualcos’altro).

Per decenni, la necessità di facilitare abitudini alimentari sane sia per i bambini che per gli adulti è stata identificata come un passo primario nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative. Il Ministero della Salute elabora linee guida che riguardano la ristorazione collettiva: Norme nazionali per la refezione scolastica; politiche di istituzione di mense ospedaliere e pediatriche negli ospedali di tutta l’Italia.

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