Dolci italiani. La pasticceria italiana è tra le più apprezzate a livello mondiale. Ha alle spalle una storia molto lunga e fatta di tante prelibatezze, nate nelle differenti regioni dello Stivale, che hanno fatto il giro del mondo. Basti pensare al tiramisù, un dessert che vanta una serie di successi incredibili: grazie alla determinazione del Friuli Venezia Giulia (e in particolare alla città di Gemona) il dolce è entrato ufficialmente a far parte del Guinness World Record, il più grande al mondo pesa ben 3015 chilogrammi.
Mentre nel 2013 il tiramisù ha affrontato il suo primo viaggio nello spazio in compagnia dell’astronauta Luca Parmitano, sulla navicella russa Sojuz TMA-09M; infine, il nome di questo dolce è presente come italianismo gastronomico in ben 23 lingue diverse (ad affermarlo è stata l’Accademia Italiana della Crusca).
Dolci italiani
Prepararlo a casa può non essere semplice come si pensa e i trucchi per la preparazione del tiramisù sono tanti e ben diffusi in tutto il web. Ovviamente, come anticipato, questa è solo una delle tante specialità di cui la pasticceria italiana può vantarsi. I dolci italiani si distinguono fra quelli più tradizionali, i grandi classici rivisitati e gli ultimissimi trend.
In questo articolo vogliamo concentrarci sui dolci italiani più apprezzati al mondo, quelli che gli stranieri in visita in Italia non vedono l’ora di assaggiare per la prima volta.
Dolci italiani: Cannolo siciliano
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Partiamo con un grande classico della pasticceria italiana, il cannolo siciliano, riconoscibile per la sua tipica forma cilindrica e la sua bianca farcitura di ricotta (preferibilmente di pecora). Che il suo successo sia stato immediato lo si intuisce osservando la sua diffusione a macchia d’olio in Italia; non vi è città in cui non sia possibile gustare un classico cannolo siciliano.
Difficile risalire alle origini della sua ricetta, poiché molto antiche, risalenti addirittura ai romani. Il nome deriva dalle canne che si era soliti utilizzare, fino a poco tempo fa, per arrotolare la classica cialda. Non è impossibile, al contrario di quanto si possa credere, preparare dei buoni cannoli siciliani a casa.
Gli ingredienti necessari per la realizzazione dei gusci di circa 20 cannoli sono: 250 g di farina di tipo 00; 30 g di burro; 50 ml di marsala; 1 cucchiaio di aceto di vino bianco; 30 g di zucchero; 1 uovo e 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere. Per il ripieno: 600 g di ricotta; 70 g di gocce di cioccolato fondente e 100 g di zucchero. Per la guarnizione è necessario acquistare: granella di pistacchi; ciliegia candita; gocce di cioccolato fondente; scorza di arancia candita e zucchero a velo.
Torta caprese
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L’Italia è la patria delle torte e la torta caprese è apprezzata in tutto il mondo da adulti e bambini. Si tratta di un dolce dalle origini napoletane a proposito del quale si narrano delle divertenti leggende. La prima è che a idearlo fu un cuoco, Carmine di Fiore, a Capri, nel lontano 1920, quando preparando una torta per errore dimenticò di aggiungervi la farina e inventò così, per caso, una delle torte che sarebbe diventata tra le più celebri al mondo.
La seconda storia racconta che il re di Napoli ordinò ai suoi cuochi di preparare una sacher per conquistare il cuore di una principessa austriaca, ma questi per errore o per scelta proposero un dolce nuovo, la torta caprese. La caprese piace davvero tutti per il suo sapore intenso di cioccolato fondente e il suo sentore di mandorle.
Ha una consistenza umida ed è ideale sia a fine pasto che a merenda. La tradizione vuole che si prepari questo dolce nello stesso stampo che solitamente si usa per la pastiera, ovvero in alluminio con bordi svasati. Per realizzare una torta caprese per quattro persone occorrono: 190 g di mandorle pelate o di farina di mandorle; 125 g di burro; 3 uova; 130 g di zucchero; 120 g di cioccolato fondente (52 per cento); 2 cucchiai di rum; scorza di arancia e zucchero a velo.
Sbrisolona
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La sbrisolona è certamente uno dei dolci italiani più richiesti da chi è in visita nel nostro meraviglioso Paese ed è anche una delle bontà più preparate nelle case del Nord d’Italia. Si tratta, infatti, di una torta particolarmente diffusa in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e che affonda le sue radici nella città di Mantova.
Questo dolce si pensa sia nato durante il periodo dei Gonzaga per merito dei contadini; una torta povera che si è trasformata nel tempo, diventando un dolce raffinato perfetto da servire al termine di una cena. In passato la ricetta della sbrisolona era meglio nota come “ricetta delle tre tazze”, poiché si dosavano in uguale maniera tre ingredienti: farina bianca, farina gialla e zucchero. Una volta pronta e servita la tradizione vuole che la si spezzi con le mani; la sua consistenza particolare ha fatto sì che prendesse il nome dal termine “briciola”.
Se si vuole realizzare a casa la sbrisolona servono: 200 g di farina 00; 2 tuorli; 100 g di margarina; 140 g di mandorle; 1 limone; 200 g di farina di mais; 100 g di burro; 200 g di zucchero semolato e 1 bustina di vanillina.
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