Recentemente, il mondo ha preso coscienza degli effetti negativi del cibo spazzatura: si sta diffondendo anche in Italia il recupero del mangiar sano.
A giovarne, sara il produttore di slow food per eccellenza: la trattoria.
Una locanda è un posto per riposare e rilassarsi. Il primo indizio che sei dentro per la notte (o almeno per passare un po’ di tempo) sono i loro nomi: iniziano tutti con “Inn”.
“Pensioni”, “ostelli”, o anche solo chiamare la casa di qualcuno una locanda – questi luoghi offrono alloggi di vario grado dove gli ospiti possono godere di pace, privacy, comfort senza scoppiare in orticaria quando si sente qualcosa di rumoroso fuori come gli insetti che cinguettano dopo il tramonto, il che mi dice che questa persona vive in un posto rurale ma abbastanza vicino se necessario!
Come aprire una trattoria
Nell’immaginario collettivo, la trattoria è un luogo dove:
- mangiare in modo genuino
- spendere poco
- si va in compagnia
- le porzioni sono abbondanti
- non è necessario vestirsi in modo formale
- il proprietario è gentile
Le caratteristiche di una trattoria:
Potenzialmente puoi attrarre qualsiasi tipo di clientela: dalle coppie alle grandi compagnie, dalle famiglie ai lavoratori.
La trattoria è un posto dove si può gustare la cucina italiana con gli amici o con i propri cari, sia che si tratti solo di noi due al nostro primo appuntamento e seduti ad un tavolo per ore a parlare di tutto quello che c’è sotto il sole. Non vorrete mai lasciare questo piccolo e accogliente rifugio!
Il menu presenta tutte le tue cose preferite: pasta fresca fatta da zero usando ingredienti di provenienza locale; dolci decadenti come i cannoli ripieni di glassa di formaggio cremoso al pistacchio immersi in polvere di foglie d’oro che si sciolgono nella salsa di cioccolato fondente rendendoli migliori di qualsiasi altra delizia là fuori!–o forse chiedi se hanno qualcosa di nuovo?
Cosa aspetti? Segui questa breve guida per sapere come rivoluzionare la tua vita con l’apertura di un’attività soddisfacente che puoi gestire in famiglia.
Trattoria: Requisiti e burocrazia
Per quanto riguarda gli adempimenti burocratici sarà necessario:
- compilare un’autocertificazione, la SCIA, Segnalazione Certificato di Inizio Attività, al comune d’appartenenza;
- aprire la partita IVA;
- compilare il modulo di Comunicazione Unica d’impresa alla Camera del Commercio per far parte del Registro delle Imprese;
- iscrizione all’ Inps e Inail;
- il documento HACCP per tutti i lavoratori presenti all’interno del locale.
Oltre a tali adempimenti sono necessari anche determinati requisiti tra cui:
- l’autocertificazione riguardante il possesso dei requisiti morali e professionali;
- l’autorizzazione igienico-sanitaria rilasciata dall’ASL di appartenenza;
- l’autorizzazione alla distribuzione di cibi e bevande, ottenibile se si ha già un’esperienza pregressa di almeno 2 anni nel settore e il possesso di un diploma che certifichi le competenze richieste per aprire una trattoria oppure con dei certificati e il corso.
Costi
E’ un investimento più economico rispetto ad un ristorante, in primis per quanto riguarda l’affitto.
Infatti non è necessario occupare un ambiente di lusso in centro città: è sufficiente che lo stabile sia accogliente e comodo, meglio se un po’ spartano e rustico!
Ci sono molti possibili usi per un vecchio locale come questo, ma uno dei più popolari in questi giorni è trasformarli in posti dove le persone possono prendere del cibo delizioso prima di tornare a casa dopo il lavoro; assicurandosi che ogni piatto abbia solo ingredienti di provenienza locale – e se non è raggiungibile a piedi, almeno abbastanza vicino in modo che il numero delle consegne non diventi troppo alto durante il traffico delle ore di punta!
Oltre alle spese burocratiche, dovranno poi essere sostenute delle spese per arredare il locale, per allestire una cucina, per le utenze, per pagare il personale dipendente e per pagare i fornitori.
Nonostante ciò con una cifra compresa tra i 20.000 e i 30.000 euro è possibile avviare a questo genere di attività.
Puoi valutare anche il franchising.
Con una quota di affiliazione che oscilla dai 15.000 ai 25.000 euro, l’azienda madre provvederà agli arredi, ti darà assistenza dal punto di vista amministrativo, ti sponsorizzerà attraverso i propri canali pubblicitari, e procaccerà per te direttamente i fornitori.
Gestione e personale
Aprire una trattoria equivale ad aprire un qualunque genere di attività commerciale, e anche se di dimensioni modeste, necessiterà della redazione di un business plan.
Una pianificazione accurata ti permetterà di determinare gli investimenti iniziali e le prospettive di crescita, tenendo presenti anche i rischi potenziali.
Infine, parliamo del personale, dicendo che non sono necessari grandi chef, ma piuttosto persone competenti e in particolare nei piatti tipici locali, che saranno il punto forte del menu; e l’accoglienza al cliente che rappresenterà l’ultimo, ma sempre importantissimo, fattore in cui dovremo impegnarci a fondo.
In questo ambito non sono incluse soltanto le cordialità (cortesia, disponibilità e simpatia) ma anche il listino dei prezzi contenuto anche se dipende dal comunque dal cliente.
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