Il segreto di Fiasconaro

Fiasconaro è un nome altisonante per chi se ne intende di pasticceria artigianale. Ciò dal momento che in Italia e nel mondo è una delle aziende più apprezzate e richieste.

La sua storia comincia tanti anni fa. Ma il momento in cui il brand Fiasconaro ha raggiunto la vetta della popolarità è un tantino più recente. Questo nome iniziò a circolare quando il giornalista Paolo Massobrio “ebbe l’ardire di affermare che il più buon panettone artigianale italiano” fosse siciliano.

Da quel momento la vita della pasticceria Fiasconaro non è stata più la stessa. Questo perché passò dalle vendite locali alle esportazioni internazionali registrando il tutto esaurito ad ogni ricorrenza.

Nel panettone dei fratelli Fiasconaro, quindi, non c’è solo una maniacale selezione di materie prime ma tutta la sapienza, l’artigianalità e i profumi tipici delle Madonie. Si tratta della sede dell’originale “Mecca dei Golosi” e del laboratorio da cui provengono tutte le bontà lievitate. Oltre che, ovviamente tutta  l’esperienza dei maestri artigiani Fiasconaro.

L’arte di saper innovare senza perdere di vista le tradizioni

Nonostante la popolarità acquisita negli anni l’azienda ha voluto tenere fede alla missione per cui è nata. Ovvero quella di garantire sempre massima qualità artigianale. E così ancora oggi dopo più di cinquant’anni Fiasconaro produce dolci lievitati a lavorazione lenta e scrupolosa, selezionando con cura le materie prime rigorosamente siciliane.

Accanto ai procedimenti artigianali di un tempo, tramandati di padre in figlio e arricchiti dall’esperienza e dall’innovazione, Fiasconaro ha investito importanti risorse. Il tutto per digitalizzare l’azienda e arrivare oltre i confini nazionali. Questo duro lavoro ha permesso al brand di arrivare ovunque nel mondo sfruttando l’immediatezza e la semplicità del web.

I numeri da record di Fiasconaro

Alle origini Fiasconaro sfornava circa duemila panettoni all’anno. Mentre oggi il laboratorio di oltre duemila metri quadrati offre lavoro a più di cento persone. L’azienda lavora a ritmo serrato per tutte le feste natalizie sfiorando livelli di produzione da record che, nel 2019, hanno toccato quota di un milione di chili di panettoni.

Il fatturato aziendale ha raggiunto i 21 milioni di euro ma i Fiasconaro non si sono certo montati la testa. Al contrario sono lieti di affermare che quasi la metà degli utili  sono stati re-investiti nel territorio con il fine di potenziare l’approvvigionamento e la produzione di materie prime locali pregiate.

Parliamo di un grande business che non lavora solo per il proprio tornaconto e che si prefigge un fine ancora più ambizioso del mero guadagno, ovvero quello di difendere la ricetta originaria del panettone e di altri dolci tipici regionali e nazionali dalle contraffazioni.

Specie negli ultimi anni, gli importanti numeri raggiunti sono stati frutto anche della lungimiranza in ambito commerciale dell’azienda che si è “aperta” ai canali e-commerce attraverso alcuni distributori. La crescita esponenziale dell’e-commerce ha aiutato l’azienda siciliana ad essere presente in maniera capillare ovunque sul territorio europeo.

Il prezzo del panettone Fiasconaro è rimasto identico su tutti gli e-commerce online a dimostrazione della serietà e della coerenza della pasticceria siciliana.

Una missione a beneficio di tutto il Paese

Questo fenomeno riguarda molto da vicino le prelibatezze Made in Italy, costantemente vittime di emulazioni che non rendono affatto giustizia alla reale qualità delle produzioni nostrane.

Per Fiasconaro occorre qualcosa di più incisivo di un disciplinare ministeriale perché il panettone venga riconosciuto da ogni parte del mondo come uno dei dolci più rappresentativi del nostro Paese.

Ecco perché il suo impegno non è solo quello di riqualificare le materie prime siciliane e il settore in generale ma qualcosa di più importante e che pone tutti noi consumatori dinanzi ad una scelta tutt’altro che difficile.

Consumare prodotti artigianali significa sostenere le aziende locali e tutto il ciclo produttivo che le riguarda: forza lavoro, materie prime e ambiente. Le aziende come Fiasconaro, infatti, hanno sempre un occhio di riguardo per l’ecosistema perché si servono di risorse naturali locali e non producono seguendo ragionamenti di scala.

Per questo non sprecano, non inquinano e, soprattutto, contribuiscono ad accrescere il livello della produzione italiana all’estero, con ritorni economici importanti.

Per produrre panettoni e lievitati così pregiati, dopotutto, non serve altro che farina, zucchero e uova fresche; ciò che li rende unici è la sapienza e l’esperienza di chi, come Fiasconaro, opera nel mondo dei lievitati da quasi un secolo.

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