Una volta in una piccola città d’Italia, in una stradina stretta e acciottolata, esisteva un piccolo ristorante. Il ristorante Carpe Diem era il fiore all’occhiello della comunità , una gemma che catturava la serenità dei suoi abitanti mista all’incredibile fascino della sua cultura culinaria. Tenuto da una famiglia dal cuore grande che credeva fermamente nella tradizione e passione per la cucina, questo ristorante offriva molto più di un piatto di tagliatelle al tartufo.
Pietro, il proprietario del Carpe Diem, era un uomo dal gusto sofisticato e raffinato nel mondo della ristorazione. Aveva ereditato il ristorante da suo padre e aveva giurato di portarlo a raggiungere il meglio. Sapeva guidare i suoi dipendenti con garbo senza mai perdere il suo ardore per l’ospitalitÃ