Ristoranti in Sicilia: alcune informazioni
Quali sono i migliori ristoranti in Sicilia? Prima di visionarne alcuni, vediamo insieme le caratteristiche della cucina siciliana.
Il primo piatto che viene in mente quando si pensa alla cucina siciliana sono le conchiglie di pasta ripiene. La carne più popolare utilizzata in queste preparazioni è il cinghiale, anche se le carni comuni come il ratto e il coniglio vengono utilizzate per il loro sapore e la loro consistenza, con il maiale che spesso ha la precedenza a seconda di come viene cucinato (brasato o arrosto). Altri ingredienti tipici sono il sale di sedano o le scaglie di peperoncino che danno un sapore salato, mentre gli spicchi d’aglio rappresentano la freschezza – nessuna cucina dovrebbe esserne priva!
Sicilia terra unica per i suoi profumi e sapori. Ecco i simboli culinari più importanti. Troviamo gli agrumi, le erbe aromatiche, i fichidindia, le mandorle, i pistacchi e le olive.
La cucina siciliana è un’offerta ricca, saporita e diversificata che è stata tramandata per generazioni. Viaggiando attraverso le varie regioni dell’Italia siciliana, ognuna con i propri profili di sapore unici, prenderanno vita piatti come la pasta ai frutti di mare o la parmigiana di pollo, innaffiati da un caffè freddo in cima!
Gioca un ruolo di fondamentale importanza la frutta. Spesso utilizzata nella preparazione di marmellate, macedonie, gelati e granite.
A proposito di gelato, sembra infatti che questo abbia origini siciliane. Pare che ai tempi della dominazione araba si usasse preparare lo “Sherbet”, che tradotto significa “Sorbetto”. Gli arabi usavano mescolare la neve dell’Etna con canna da zucchero e succo di frutta. Così ottenevano un composto definito come l’antenato del gelato. Nel 1600, il siciliano Francesco Procopio Coltelli, ereditò dal nonno un’antica macchina sorbettiera che egli portò con sé in Francia. Qui aprì il più antico café parigino della storia (il café Procope). Qui egli perfezionò la sua macchina e riuscì a creare i primi gelati più simili a quelli che oggi giorno si trovano in commercio. Ancor oggi infatti le attuali macchine del gelato si ispirano al sistema di mantecazione inventato da Procopio dei Coltelli.
Una delle caratteristiche della cucina siciliana è la circoscrizione delle pietanze in una determinata area. Per cui la stessa ricetta diventa quasi introvabile spostandosi in un’altra zona dell’isola. Nella maggior parte dei casi si tratta di varianti della stessa ricetta regionale. in alcuni casi questi cibi, ad esempio i muccunetti di Mazzara del Vallo.
I ristoranti
Questi hanno una preparazione e una commercializzazione rilevata solo nella loro zona di origine. Tale caratteristica alimentare ha portato spesso ad una divisione culinaria tra Sicilia occidentale, Sicilia centrale e Sicilia orientale. Potremmo trovare percorrendo un viaggio attraverso le provincie di quest’isola. Ecco allora gli arancini di Palermo, i cannoli siciliani di Catania o il pesto di Trapani.
Curiosando per le vie della regione, non si può non incappare nello Street Food, il cosiddetto cibo di strada, dove gustare tra le varie proposte le panelle e il pane con la milza. La tradizione è ricca di preparazioni veloci, e poco costose, in vendita in bancarelle o chioschi per strada. Inoltre, durante le festività, le vie si riempiono di fiere dove si trovano frittelle sia dolci che salate. Palermo è stata classificata la quinta città al mondo per il cibo di strada.
Per poter degustare i principali piatti tipici, riportiamo a seguito il nome dei migliori 10 ristoranti in Sicilia.
- Ristorante La Madia – Licata
Diretto dallo Chef Pino Cuttaia, che ha lavorato nei più importanti ristoranti italiani. I suoi piatti sono ispirati alla tradizione siciliana. Si parte dagli ingredienti e dalle tecniche tipiche. Tra i piatti in menù troviamo gli gnocchi di seppia su crema di finocchio. Ma ancora il merluzzo affumicato alla pigna e sette tipologie diverse di pane.
- Ristorante Duomo – Ragusa Ibla
Nel centro storico barocco di Ragusa ritroviamo il ristorante dello Chef Ciccio Sultano. Tra le ricette compaiono il timballo del ghepardo, petalo di rosa canina al miele e cicala di mare con salsa ai carapaci. La filosofia del locale è quella di riscoprire i sapori delle varie culture. Queste sono quelle che hanno vissuto nel corso del tempo in Sicilia.
I ristoranti
- Ristorante Principe Cerami – Taormina
Situato all’interno dell’Hotel San Domenico Palace e diretto dallo Chef Massimo Mantarro, questo ristorante è aperto da aprile fino ad ottobre.
- Ristorante Bye Bye Blues – Mondello
Una delle caratteristiche più attraenti di questo ristorante è la presenza della cantina, che conta oltre 350 diversi tipi di vino. La cucina è nelle mani di Patrizia Di Benedetto e tra i piatti speciali ci sono il risotto al ragù di polpo e profumo di zafferano, il filetto di manzo glassato al passito di Pantelleria e come dolce, la torta di limone e mandorle con gelato alla vaniglia.
- Ristorante La Fenice – Ragusa
Il ristorante nasce all’interno di un’antica masseria ristrutturata, mentre la cantina dei vini si trova in una grotta naturale. A capo della cucina, lo Chef Claudio Ruta propone diversi piatti, tra cui la sfoglia di gamberi rosa con insalata mediterranea e salsa di mandorle e il gelato di senape e croccante di cipolle.
- Ristorante La Gazza Ladra – Modica
Guidato dallo Chef Accursio Craparo, la location è situata all’interno del Palazzo Failla. Nei piatti si riscopre la ricerca della bellezza, armonia e profumi della terra siciliana.
- Ristorante Casa Grugno – Taormina
Collocato in una struttura costruita nel ‘500, la cucina è affidata nelle mani dello Chef David Tamburrini, che accosta cibi antichi utilizzando materie povere.
- Ristorante Corla – Caltagirone
Curato da Domenico Colonnetta e Ciccio Potti. Tra le varie proposte culinarie compare il cosciotto di coniglio ripieno con cipolle arrosto e lo sformato caldo di mandorle e cannella con gelato al Marsala.
- Ristorante Don Serafino – Ragusa Ibla
Lo Chef Vincenzo Candiano propone diversi menù in base alle stagioni. Tra le specialità emergono le lasagnette di cacao amaro con ricotta Iblea e il coniglio farcito con pistacchi di Bronte e pancetta.