Enogastronomia: di cosa si tratta?

Ecco la nuova moda nel settore del food, l’enogastronomia.

Il trend enogastronomico di quest’anno è stato un argomento caldo tra i designer di moda, gli chef e i proprietari di ristoranti. I disegni più recenti si concentrano sull’accoppiamento dei due insieme in modi creativi come attraverso l’abbinamento di colori o modelli per un ulteriore appeal estetico che può essere utilizzato attraverso molti diversi tipi di cibo!

Quando si parla di enogastronomia ci si potrebbe riferire ad una nuova prospettiva, qualcosa che ha a che fare con la qualità del cibo, e la qualità del buon vino.

Il cibo e il vino sono gli aspetti più importanti quando si parla di cucina. Una nuova prospettiva sul cibo, che può essere ricondotta alla sua qualità o origine; si riferisce anche a come qualcosa è ben fatto rispetto a ciò che ci si aspetta da esso – come bere buoni vini che completeranno il vostro pasto invece di mascherare i suoi sapori come le marche più economiche potrebbero fare.

Potrebbe essere considerato come un termine coniato dall’unione di gastronomia e enologia, filtrato attraverso l’attento spettro del marketing. Solo negli ultimi tempi questa “branca” ha assunto una propria definizione e forma. Per molti versi si tratta di una nuova moda. Si potrebbe infatti dire che l’enogastronomia abbia radici economiche e di business molto forti.

La disciplina dell’enogastronomia

Come detto, solo di recente tale termine ha assunto un valore accademico forte. Ad oggi è considerato come lo studio che si occupa di analizzare gli intrecci tra realtà territoriale e produzione culinaria. In questi termini non ci si riferisce solo al racconto di determinate realtà culinarie, ma anche e soprattutto ai motivi che si celano dietro a determinate scelte. Ogni realtà territoriale infatti porta con sé una serie di tradizioni e storie che rendono unica una determinata scelta. Quindi, per essere più chiari potremmo dire che con questo termine ci si rifà ad uno studio incrociato di enologia e gastronomia con l’obiettivo di andare alla ricerca dei migliori incroci e delle combinazioni più interessanti tra food e beverage.

Una nuova moda…

Dire che tale disciplina nasca da radici economiche e di marketing non è affatto sbagliato. Il mondo della ristorazione e il settore del food service attira turisti, specialisti e appassionati. Per questi motivi, proporre una nuova metodologia grazie alla quale poter analizzare le tradizioni culinarie di un dato luogo è molto importante.

Si parla di turismo enogastronomico

Ecco perché si parla di turismo enogastronomico, un tipo di turismo volto alla scoperta di tradizioni culinarie tipiche del posto che si visita. Ciò non può che essere connesso ad una realtà di tipo manageriale ed economica.

Il turismo enogastronomico è un’industria emergente che sarà presto il tipo di viaggio in più rapida crescita. Il concetto si concentra sulla scoperta delle tradizioni culinarie attraverso tour legati al cibo, lezioni di cucina o anche solo immergendosi nella cultura locale mentre si visitano varie cantine per l’alcol infuso di vinaccioli!

La destinazione numero uno che genera entrate da questa nicchia di mercato? L’Italia.

Un turista è quasi sempre alla ricerca di un prodotto tipico del posto da poter gustare in una locanda tradizionale accompagnandolo con un buon bicchiere di vino. Inoltre tutto non si limita alla semplice degustazione di prodotti della casa, ma generalmente prosegue con un racconto di ciascun articolo. Ecco, nel contesto pratico, il significato di enogastronomia.

Non si parla solo di turismo, ma anche di celebrazioni culinarie durante le quali sia possibile mettere in pratica quanto detto sin ora. Ecco allora che le sagre, i festival e gli eventi culturali innalzano il concetto di enogastronomia.

L’amore e la cultura per il buon vino si combina alla passione per il cibo di qualità, dando origine ad un nuovo approccio, moderno e accurato.

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